COMICON 2023

COMICON 2023

LA FIERA CONTINUA E ANCHE LA VITA

Gli appuntamenti, i rituali, gli eventi popolari, gli appuntamenti ciclici, sono le cose che in qualche modo scandiscono il tempo che passa nella nostra vita ma che contemporaneamente ci rassicurano quando questi appuntamenti possiamo essere presenti.

Il COMICON da venticinque anni è uno di questi.

La mostra-fiera-festa nata come dedicata al fumetto ma ormai centro di tutte le attività artistiche e ludiche del mondo dell'intrattenimento, è senza dubbio un rituale a cui non si può rinunciare.

Rituale a cui non si sottraggono i vecchi nostalgici del fumetto, i videogiocatori di ogni tempo e i giovanissimi cosplayer ansiosi di mostrare la mondo il loro perfezionismo nel presentare le proprie interpretazioni dei personaggi amati dei cartoni animati, delle ANIME, dei personaggi dei videogame, dei giochi da tavolo e in qualche caso raro, anche di personaggi della televisione.

Ecco, nell'osservare l'universo crossmediale creato dai vari mondi che collimano al COMICON, fumetto, cinema, videogioco, gioco da tavola si nota come la televisione con la sua proposta attuale sia completamente inesistente nell'immaginario dei frequentatori molto giovani della fiera confermando appunto che il "tempo passa" anche per "sistemi" che sembravano immortali e che solo una piccola parte dell'Italia ritiene indispensabile, certo, indispensabile per la propria autoreferenzialità.

Invece in occasioni come questa del CMICON ci si rende conto che a dispetto della "narrazione" degli adulti, la nostra gioventù non è affatto disinteressata ed individualista come si vuol far credere ma interessata a cose ben diverse e semplicemente "ignora" a ragione, un mondo di vecchi dominatori, e come nel più classico dei fantasy, attua una ribellione precisa e costante verso il tiranno opprimente…ed è una ribellione combattuta con la non-violenza. Insomma, dei nuovi hippy a cui manca forse un po' di carisma necessario ma non sicuramente la determinazione.

Nel turbinio dei costumi, dei colori, della musica sarebbe ridicolo derubricare tutto questo ad una festa di carnevale qualsiasi o ad una specie di gita fuori porta, farebbe molto comodo. Il COMICON con l'enorme proposta di panel, sempre seguitissimi, e incontri su tecnologia, sviluppo, analisi dei numerosi argomenti della fiera è anche occasione di interesse per tutti quelli che vogliono fare i nuovi "mestieri", dallo sviluppatore di videogiochi al programmatore di AI, dal disegnatore digitale allo streamer di contenuti.

C'è un'idea di affrancarsi dalla burocrazia e dalle regole dei datori di lavoro benché tutti ma proprio tutti i ragazzi che ho incontrato lavorino anche negli ambiti più tradizionali precisiamo per sfatare anche il mito dei "giovani che non hanno voglia…"

Sono nati nuovi lavori che si affiancano a quelli tradizionali e nuove aspirazioni che si rinnovano ogni volta nel culmine di questi eventi che danno la possibilità di osservare dal vivo il cambiamento, un cambiamento che la fiera del COMICON ogni anno che passa ci mostra

La fiera continua come la vita.


COMICON 2023: il racconto di Alberto Bruno

COMICON 2023: il racconto di Alberto Bruno https://www.expartibus.it Autore : Nicola Guarino Data : 9 Maggio 2023 Il COMICON è un insieme, un incontro, una proposta di tutti per tutti e, in fondo, gli eventi e le mostre servono proprio per far conoscere i vari ambiti di ogni argomento affine alla crossmedialità vero scopo di questa splendida manifestazione. Il vecchio e il nuovo, il passato e il futuro, l'antico e il contemporaneo ma anche il percorso del cambiamento in questi quattro incontri che descriverò singolarmente. Ho scelto appositamente che i protagonisti si raccontassero da soli, seguendo il flusso emotivo, contagiati dall'atmosfera del momento. Interromperli con domande canoniche sarebbe significato alterare l'emozione indescrivibile di questa kermesse. Alberto Bruno, classe 1943 e settantaquattro anni dedicati al lavoro nei cinema. Ho iniziato a sei anni, quando rimasi impressionato dal movimento della meccanica dei proiettori cinematografici. Da quel momento ho fatto il garzone, la maschera, lo strappa biglietti, il direttore di sala, il proiezionista, di decine e decine di cinema di Napoli. 1 / 3 Da subito ho iniziato a raccogliere materiali. Principalmente pellicole e manifesti, ma anche oggetti come i segnatempo, i proiettori originali, credo di aver conservato circa settantamila oggetti che, nel corso del tempo, ho scambiato, venduto comprato. Ero particolarmente attratto dai manifesti molto grandi che all'epoca non erano fotografati ma dipinti e rivederli ora è ancora una grandissima emozione. Ancora oggi continuo l'attività culturale, ho un piccolo cinema d'epoca a Materdei, che ho riaperto dopo trent'anni. Un cine-teatro che ha ancora le suppellettili degli anni 50 con lo schermo che si può alzare ed abbassare con un argano a mano in modo che si possa poi sfruttare il piccolo palcoscenico che c'è dietro. Ci facevamo il cinema e le sceneggiate. 2 / 3 Sono particolarmente legato al mondo dei giovani che ancora apprezzano il mondo della vecchia cinematografia. Non hanno molti soldi; allora, di solito, se mostrano interesse a qualche locandina particolare faccio uno sconto particolare o magari qualche regalo. Bisognerebbe dare modo a tutti loro di far vedere anche dei film di un passato ormai remoto ed è quello che proviamo a fare al Cineclub Materdei nelle nostre rassegne.

COMICON 2023: il racconto di Pino Macrì

Dopo l'incontro con il collezionista ed estimatore della tradizione cinematografica napoletana, Alberto Bruno, il nostro reportage sul COMICON 2023 continua con il racconto di Pino Macrì, distributore di fumetti da più di venticinque anni e decano della manifestazione, sia come appassionato che come operatore del settore.

Lo conosciamo da sempre, è titolare di un negozio in città, a Fuorigrotta, dove è possibile acquistare fumetti e gadget introvabili altrove.

Ai nostri microfoni, dichiara:

Il COMICON, ormai dopo Lucca Comics, è sicuramente il più grande evento del genere in Italia. L'utenza è indubbiamente cambiata nel corso del tempo, già da diversi anni, quando dal mondo dei comics americani, quello dei supereroi, il nuovo pubblico si appassionò al fumetto giapponese, al manga, che, ancora oggi, è il mercato principale.
Da Dragon Ball in poi, circa venti anni fa, non c'è stata storia, anche se ora ci sono troppi titoli per il mercato italiano e non sempre di qualità.
La nostra attività è certamente cambiata dall'inizio dell'era social e dell'e-commerce; quindi, noi che prima eravamo i referenti per i fumetti e i gadget oggi dobbiamo continuare su questa strada, ma, parallelamente, dobbiamo specializzarci per continuare a dare un senso al negozio, come luogo fisico, non solo per comprare, ma anche per confrontarsi, magari con altre persone.
C'è il gusto di toccare l'oggetto, la carta, di sfogliare il manga.
L'interesse per il fumetto ci sarà sempre. In Italia, poi, i costi industriali sono più bassi.
Il manga ha il vantaggio di essere, di solito, molto limitato nel numero di uscite di una serie, mentre un fumetto americano, come Uomo Ragno, porta con sé una continuity di circa mille numeri, per cui è più semplice affezionarsi e seguire i manga.
Il cinema, cioè il Cinematic Marvel Universe, non ha aiutato particolarmente il mercato dei fumetti.
I due media sono rimasti abbastanza distanti, per questo è molto raro che chi veda un film sui Vendicatori poi acquisti il fumetto e viceversa.
Il fumetto è nel cuore di tutti perché è la prima lettura di ognuno di noi e continuerà ad esistere per sempre.

COMICON 2023: il racconto di Jhin Tonic

Di Nicola Guarino - 12 Maggio 2023 193 Facebook Twitter Pinterest Linkedin TumblrJhin Tonic https://www.instagram.com/jhin.tonic_/ ph Carlo Caputo

La nostra narrazione sul COMICON 2023 continua, per farne risaltare i molteplici affascinanti aspetti di mostra – fiera – festa. E, dopo la chiacchierata con Alberto Bruno Pino Macrì e Carlo Caputo è arrivato il momento di Simona Andrea Busca.

Nell'ascoltare Simona, in arte Jhin Tonic, cosplayer milanese, mi sono reso conto di quanto la maggioranza delle persone, e soprattutto dell'informazione, non stia affatto considerando una generazione di giovanissimi estremamente preparata e talentuosa.

Jhin Tonic https://www.instagram.com/jhin.tonic_/ ph Carlo Caputo

Jhin è indipendente economicamente, frequenta l'università, comunicazione interculturale, lingua giapponese, e dedica gran parte del suo tempo anche al suo interesse per i cosplay e per creare contenuti su Instagram e Tik Tok nello specifico su alcuni canali in cui si parla di metodi e tecniche del cosplayer, appunto.

Avevamo in cantiere di portare le Winx, vecchia gloria italiana che sta tornando in auge.
Jhin Tonic https://www.instagram.com/jhin.tonic_/ ph Carlo CaputoSono al COMICON per la prima volta e per lavoro perché insieme a Natsu un'altra cosplayer, creiamo contenuti per OUTPLAYED, un canale di informazione su tutti gli argomenti della cross-medialità che vanno creati in cosplay.
Il mondo della televisione mi interessa poco, lo considero unidirezionale; chi la guarda la guarda e basta, mentre sui social sei in contatto con chi è dall'altra parte e puoi relazionarti con commenti e messaggi e conversare.
Il cosplay accomuna tanti individui che hanno gli stessi interessi e che al di fuori si ritrovano magari spaesati, persone a cui piacciono anime e manga, che non frequentano la discoteca perché non è il loro ambito, ma si ritrovano a questi eventi accumunati da questa passione.
Basta trovare qualcuno che fa lo stesso cosplayer per farsi una foto e poi, perché no, continuare l'amicizia. Lei, Natsu, l'ho conosciuta perché condividevamo la passione per i cosplay nonostante frequentassimo la stessa università e ora siamo inseparabili.
Si studia anche perché bisogna prepararsi al futuro, a quando questo ambito finirà e dovrò fare altro, magari lavori inerenti ma c'è bisogno di strumenti ulteriori per crescere e poter fare di più.
Il cosplay è una passione coltivata da sempre, ora è anche una sfida a migliorare se stessi, perché è un modo per essere apprezzati dagli altri.
Segui un cosplayer in tutto il suo percorso perché è un artista e ha bisogno di doti creative.
Io, ad esempio, creo accessori, serve manualità… fare una parrucca richiede giornate intere.
A me piace variare i personaggi da interpretare: serie TV, romanzi, videogiochi. Ultimamente ho creato un personaggio di un'artista italiana, un manga molto di nicchia, ma faccio diversi personaggi di videogiochi, tra cui quelli ormai popolarissimi di Genshin Impact.

Chiudendo il COMICON 2023

Di Nicola Guarino - 13 Maggio 2023 96 Facebook Twitter Pinterest Linkedin Tumblr

Appuntamento alla ventiquattresima edizione dal 25 al 28 aprile 2024

L'ultima riflessione su questa straordinaria manifestazione napoletana la dedico ai giochi da tavolo che, come molti sanno, non sono mai scomparsi.

Il COMICON ha sempre dedicato enorme spazio sia agli editori dei giochi che all'utenza, predisponendo, con il passare del tempo, sempre più postazione da gioco.

All'inizio degli anni 90, quando si è creduto erroneamente che il gioco da tavola soccombesse senza alcuna possibilità alle consolle dei videogiochi, si tentarono delle mediazioni.

Furono diversi i tentativi di elettrificazioni degli stessi giochi, primitive digitalizzazioni oppure interazioni con il video tramite VHS. In realtà, il gioco da tavola, oltre a non essere mai tramontato, viene rilanciato, da anni, nelle sue forme più originali.

Tabelloni, segnalini, dadi, sagome, carte, spiegazioni sui libretti, nulla è mai cambiato nell'esperienza del gioco. Centinaia di ragazzi siedono intorno ai tavoli per imparare un nuovo gioco, provare o semplicemente divertirsi con qualcosa che già conoscono.

Inutile poi parlare del gioco di ruolo, uno su tutti D&D, che ormai da quarant'anni, spopola senza soluzione di continuità tra persone di ogni età.

D'altronde, è bene ricordare che è ogni gioco digitale attuale, ogni videogioco per intenderci, si basa sul format di giochi di ruolo esistenti ben prima e, in qualche caso, anche su alcuni giochi da tavola.

E, quindi, con buona pace di chi parla di isolamento sociale e incapacità di comunicare, tutte queste persone usano contemporaneamente lo smartphone, la consolle, il gioco da tavola, giocano a calcio, inventano costumi per il cosplay, leggono fumetti, studiano, poi fanno altre mille cose, approfittando di una gioventù che dà loro il tempo di perdere anche tempo.

Forse siamo noi adulti che siamo invidiosi; a noi, invece, il tempo ha tolto tempo e ci piacerebbe più spesso passare il giorno a coltivare le nostre passioni.

Il COMICON 2023 si è chiuso con un grande successo di pubblico che contribuisce a far restare viva una manifestazione che forse ora, per la quantità di temi e di argomenti e di cose da fare, è diventata troppo breve e ci sta stretta.

L'auspicio è che ci siano tanti COMICON durante l'anno, magari più tematici, in modo da permettere a chi abbia un interesse più specifico di poter approfondire.

Ci vediamo in un anno che tanti anni fa mi sembrava impossibile poter scrivere il 2024.


Nicola Guarino, Napoli.
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